Il periodo delle feste natalizie ci viene descritto da libri, film, serie tv e pubblicità come un momento in cui gioia, amore e condivisione prendono il sopravvento e, come per magia, ricoprono tutto e tutti. Ma questo scenario ideale è spesso molto lontano dalla realtà.
Chi sta vivendo situazioni conflittuali in famiglia, chi si trova in ristrettezze economiche, chi ha appena subito un lutto, chi soffre di disturbi mentali: tutte queste persone possono avvertire ancora più forte il peso del loro dolore a causa delle pressioni sociali che ci impongono la felicità durante il Natale, arrivando a sviluppare il cosiddetto “Christmas blues”, una sorta di depressione natalizia o un acuirsi di sintomi psicologici preesistenti.
In particolare da alcuni studi sembra emergere un peggioramento di disturbi dell’umore, depressione e alcolismo, nel periodo tra Dicembre e Gennaio (Sansone et al., 2011). Inoltre, sembra che l’accesso ai servizi psichiatrici si riduca tra la popolazione nella settimana immediatamente precedente al Natale, per poi però acuirsi, con un effetto rebound, subito dopo le vacanze.
Cosa dobbiamo aspettarci per questo Natale, a cui arriviamo dopo quasi un anno di sconvolgimenti sociali e psicologici, dei quali non intravediamo la fine? (Se vuoi approfondire le conseguenze psicologiche del Coronavirus clicca qui).
Venendo da un periodo di paura e destabilizzazione potremmo ritrovarci, ancor più del solito, a confidare nel Natale come momento magico di risoluzione di tutti i problemi ed improvvisa felicità. Questo però potrebbe essere rischioso: avere aspettative troppo alte per questo periodo può portarci a rimanere delusi e scoraggiati quando ci accorgeremo che forse le cose non sono cambiate così tanto, e che non bastano le pubblicità allegre dei panettoni e le musichette nei negozi a trasformare la realtà.
Altri di noi, invece, potrebbero temere ancor di più l’arrivo delle feste natalizie, perché non sanno come affrontare le spese di regali, decorazioni e cenoni; oppure perché negli ultimi mesi hanno perso un familiare o hanno qualche persona vicina che si trova in condizioni di salute precaria. Le giornate di festa, quindi, potrebbero sottolineare le perdite subite, che siano economiche o affettive, e suscitare sentimenti di tristezza, demotivazione, perdita di speranza, ansia per il futuro, solitudine.
Inoltre, le restrizioni imposte dai decreti ministeriali potrebbero generare problematiche per i parenti e gli amici che abitano in regioni o addirittura stati differenti, e che avranno quindi difficoltà ad incontrarsi per il periodo festivo. Questo potrebbe incrementare il senso di isolamento e i vissuti depressivi in questo momento dell’anno.
Per affrontare al meglio il periodo festivo a cui andiamo incontro, cerchiamo di ricordarci che sì, il Natale può regalare gioia e serenità, ma se ciò non fosse possibile, per motivi interni o esterni a noi, non significa che tutto è perduto. Cerchiamo di fare un passo indietro e guardare la situazione da una certa distanza: è vero, la società in cui viviamo ci trasmette un’immagine del Natale fatta di abbondanza, calore, sorrisi e felicità, ma non dev’essere necessariamente così.
In questo anno difficile che stiamo attraversando, cerchiamo ancor di più di rispettare le emozioni, i vissuti e i limiti di noi stessi e degli altri. Possiamo accettare di non aver voglia di festeggiare, di non avere la stessa disponibilità economica dell’anno scorso, o anche invece di voler approfittare di questo Natale per ritagliarci qualche momento di gioia e amore. Ognuno di noi sta affrontando questa situazione a modo suo, e non c’è un modo giusto e uno sbagliato. Semplicemente, ascoltatevi ed agite per andare incontro ai vostri bisogni di questo momento.
Per aiutarti abbiamo pensato ad alcune strategie utili che puoi seguire:
- Acquista con criterio, pianificando le spese in anticipo e stabilendo un budget massimo e adeguato alle tue possibilità. Cerca di organizzare il tuo tempo in modo tale da poter gestire meglio la pressione dalle aspettative, dallo stress delle “mille cose da fare” e dalle convenzioni sociali. È infatti stato dimostrato da alcuni ricercatori (Kasser e Sheldon, 2002) che lo shopping natalizio può essere fonte di stress, insoddisfazione e malessere. Quest’anno, dovendo ridurre i contatti e le occasioni sociali, approfittane per incontrarti con coloro che aumentano il tuo benessere e il buon umore e rappresentano per te un momento di gioia.
- Accogli le tue emozioni, che siano piacevoli o spiacevoli. Il fatto che in questo periodo di festa ci si senta malinconici, tristi, pensierosi, non vuol dire essere sbagliati. Non devi uniformarti al contesto o sforzarti di apparire felice per sentirti “adeguato/a”; cerca invece di metterti in contatto e accogliere quello che è il tuo stato d’animo.
- Condividi e confidati con persone a te fidate, parla con loro del tuo stato d’animo, del tuo “Christmas blues”. Questo ti consentirà di lenire il senso di solitudine, ti farà sentire accolto e ti consentirà di sviluppare resilienza.
- Abbandona i pensieri negativi, ripetitivi, il rimuginio e ruminazione (sono entrambi pensieri perseveranti e ripetitivi focalizzati su contenuti negativi del futuro e del passato). Questi tipi di pensieri non ti aiutano a stare meglio, a risolvere problemi o ad abbassare l’ansia anzi, al contrario, mantengono vive e nitide tutte queste preoccupazioni, con il risultato di un aumento di ansia, stress e una riduzione delle abilità di problem solving.
- Rimani ancorato/a nel “qui ed ora”, cercando di non proiettarti nel passato, in ciò che non c’è più e che hai perso, nè nel futuro, ovvero in quello che potrebbe accadere ma che non è possibile prevedere. Se continui ad oscillare tra passato e futuro, non essendo mai nel tempo presente, non riesci a godere appieno di tutte le cose, emozioni, persone e situazioni che ti circondano.
- Godi e trai beneficio della luce del sole concedendoti una passeggiata di almeno un’ora all’aria aperta. Questo ha benefici sul tuo benessere psicofisico e aiuta a contrastare gli effetti degli stati depressivi (al contrario della visione di trasmissioni televisive natalizie, che rischiano di accrescere la malinconia).
- Prenditi cura di te, dedica del tempo alla cura della tua persona e del tuo corpo, ad attività per te piacevoli. Puoi creare una lista di passatempi per te rigeneranti, hobbies e attività positive, così da poter scegliere quale mettere in atto quotidianamente. Tra queste potrebbe esserci anche quella di farti un piccolo regalo, nei limiti delle tue possibilità anziché – magari – attenderlo.
- Impara a nutrire e curare la tua flessibilità, ridimensionando l’importanza del periodo natalizio, soprattutto in questo anno così particolare. Prova a vivere le feste non come un’imposizione ma come una scelta, da compiere in modo coerente con i tuoi valori.
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Bibliografia
Kasser, T., Sheldon, K. M. (2002). What Makes for a Merry Christmas?, in: Journal of Happiness Studies, vol. 3, n.4, pp. 313-329.
Sansone, R. A., & Sansone, L. A. (2011). The christmas effect on psychopathology. Innovations in clinical neuroscience, 8(12), 10.